“Chiediamo al Governo perché l’UNAR, nato per contrastare le discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica – e ce ne sarebbe tanto di lavoro da fare! – debba ficcare il naso in temi delicatissimi come l’educazione all’affettività e alla sessualità nella scuola, tema di competenza quasi assoluta della famiglia. Esortiamo il Governo ad annullare l’accreditamento alle 29 associazioni LGBTQ, cui venne affidato il compito di scrivere la strategia educativa a favore della cosiddetta identità di genere. Siamo convinti che il caso in questione è solo la punta visibile di un sommerso ove si pratica ogni tipo di prostituzione” prosegue Gandolfini.
“È colpevole e allarmante la superficialità con la quale si maneggia il denaro pubblico, questi 55mila euro si sommano ai 20mila già assegnati ai libretti gender, quando per il sostegno alla disabilità scolastica non sono mai sufficienti i fondi assegnati” aggiunge ancora Gandolfini.
“Facciamo un grande appello alle famiglie italiane: aiutateci a difendere i vostri Figli e la bellezza della loro innocenza, da chi ha programmi ed interessi, più o meno dichiarati, che mirano a distruggerla” conclude Gandolfini.
Roma, 19 febbraio 2017
Comitato Difendiamo i Nostri Figli
Nessun commento:
Posta un commento