giovedì 17 dicembre 2020

II giorno della Novena di Natale

 

Maria e Giuseppe in viaggio verso Betlemme per il censimento, 

parte del ciclo di affreschi della chiesa di Santa Maria Foris Portas a Castelseprio (Varese), 

VI-X secolo, anonimo.



17 Dicembre - 2° flash della NOVENA di NATALE – “O SAPIENTIA…” - a cura di don Fabio Rosini: 

https://youtu.be/Mr3PJUw2G2I



II Meditazione tratta da Dieci minuti a Dio, Y. D'Isné


"E tutti andavano a dare il nome, ciascuno nella sua città d'origine" (San Luca, II, 3).

Meditiamo ancora una volta l'abisso che separa i figli di Dio dai figli degli uomini, e vediamo quale errato giudizio regna in questo mondo, intorno agli uni e agli altri. Cesare crede di essere il solo e sovrano promotore del movimento universale, e si compiace in questa generale espressione della sua potenza.

I cortigiani che vivono all'ombra del trono, i governatori che trasmettono e fanno eseguire l'ordine imperiale, i dotti, i potenti, i ricchi, i poveri, commentano, biasimano o lodano, - sempre dal punto di vista terreno, incompleto, oscuro, - questa decisione del monarca. Gli abitanti di Betlemme si rallegrano, pensando che la città di David riprenderà vita, movimento, e accrescerà le sue ricchezze, essendo numerosi quelli che le devono la loro origine. L'interesse, l'orgoglio, la vanità, ecco i moventi degli uomini di quel tempo, ecco la fioca luce che illumina le loro intelligenze e dirige i loro giudizi.

E noi, per quanto facciamo, come siamo imbevuti di questi pregiudizi! Noi crediamo dominarli, giungiamo perfino a professare di non farne alcun conto, ci diamo pose esteriori che affermano che ne siamo emancipati. Scrutiamo sinceramente i nostri cuori; interroghiamo la nostra coscienza: nella pratica della vita ci accorgeremo di rendere un perpetuo omaggio a ciò che abbiamo giurato di disprezzare.

Le pompe e le vanità del mondo, l'interesse personale o collettivo, ci affasciano, ci dirigono, ci assorbono al punto da farci deviare continuamente della via che ci siamo sinceramente scelta: Dio, il suo servizio e la sua gloria!

O mio Dio, illuminami dei tuoi celesti lumi, perché tu sia tutto per me.









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