È triste lo sguardo incestuoso che perde diottrie di amorevolezza ogni volta che dimentica la persona dietro la concupiscenza del suo muoversi sensuale.
È triste lo sguardo corrotto che perde diottrie di giustizia ogni volta che dimentica la persona dietro la fame della sua accondiscendenza politica.
Chi vede l'altro come oggetto di piacere o come guadagno sociale ha già peccato, ha già ucciso. La decapitazione della vittima sarà solo l'esecuzione di un verdetto già pronunciato da un'invincibile tristezza.
Don Carlo Pizzocaro
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