Quelli umili e defilati, coscienti di essere semplice strumento della premura di un Altro, richiamo dell'unica Presenza che conta, quella del Signore della messe. Quelli disarmati come agnelli, mansueti e liberi perché totalmente estranei ad ogni potere del mondo. Quelli poveri di ogni cosa, perché radicalmente fiduciosi di aver già trovato tutto. Quelli cordiali, amanti della tavola come luogo di comunione, seminagione di pace.
Non sono operai della messe: sono del Signore e solo nel Suo Nome possono e devono servire la messe.
Questi sono gli operai che LUI è disposto a mandare, non cerchiamone altri.
Don Carlo Pizzocaro
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