“C’è il rischio sempre più concreto quindi che si arrivi al varo definitivo di questa legge, che è in grado di cambiare la stessa antropologia umana, attraverso la violazione di tutte le prerogative del dibattito parlamentare. A maggior ragione - ha detto ancora Gandolfini - si richiede con forza un’attenta valutazione delle palesi violazioni delle procedure parlamentari e dei profili di incostituzionalità del testo da parte del Presidente della Repubblica e della Corte Costituzionale”.
“Faccio appello inoltre alla coscienza di tutti quei deputati e quelle deputate che chiedono con forza moratorie internazionali contro la barbara pratica dell’utero in affitto ma allo stesso tempo si dicono pronti a votare una legge che, senza le dovute modifiche, apre di fatto la strada alla legittimazione delle programmazione consapevole di bambini orfani di padre o di madre”. Conclude il presidente del Comitato promotore del Family day.
Roma, 21 aprile 2016
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