Pensando a ciò che ha condiviso Fabio e alla nostra intervista a Waters credo che sia utile rileggere una delle parti più significative del discorso di Solzenicyn all'universota di Harvard nel 1978. Oltre a confermare la veridicità dei giudizi di don Giussani ieri e di Waters oggi, rende evidente i pericoli che abbiamo di fronte e l'importanza di guide autorevoli.
«Anche senza bisogno della censura, in Occidente viene operata una puntigliosa selezione che separa le idee alla moda da quelle che non lo sono, e benché queste ultime non vengano colpite da alcun esplicito divieto, non hanno la possibilità di esprimersi veramente né nella stampa periodica, né in un libro, né da una cattedra universitaria. Lo spirito dei vostri ricercatori è sì libero, giuridicamente, ma in realtà impedito dagli idoli del pensiero alla moda. Senza che ci sia, come all’Est, un’aperta violenza, questa selezione operata dalla moda, questa necessità di conformare ogni cosa a dei modelli standardizzati, impediscono ai pensatori più originali e indipendenti di dare il loro contributo alla vita pubblica e determinano il manifestarsi di un pericoloso spirito gregario che è di ostacolo a qualsiasi sviluppo degno di questo nome».
Il respiro della coscienza. Saggi e interventi sulla vera libertà 1967-1974, Jaca Book, 2015.
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