La Sezione Giovanardi, riconosciuta quest'oggi, ha affrontato nuovamente la sfida della difesa delle istituzioni.
Carlo ha sottolineato nuovamente il vulnus procedurale insito nel ddl che si sta discutendo ora.
Mario Esposito si chiede come sia possibile affermare che la legge Cirinnà ha avuto parere positivo di tutte le commissioni senza essere stata sottoposta al loro vaglio.
Afferma che è stato utilizzato un metodo "inventato sul momento".
Mario Mauro afferma che l'arbitro che è stato scelto non è capace di fare il suo dovere.
Gaetano Quagliariello afferma che vi è una minoranza che ritiene che la struttura della legge sia sbagliata. Ricorda come occorra tenere separato il matrimonio e i legami di affettività.
Eugenia Roccella lancia un'appello ai grillini per la difesa della costituzione e la tutela del singolo parlamentare, spiegando che questa è una questione di metodo.
Insomma, questa nuova Sezione, partendo dall'esperienza di leggi che in passato sono state abrogate perché affette dalle stesse questioni di forma regolate dall'art. 72, chiede che il cammino del ddl ricominci e imbocchi la strada giusta e venga offerto un vero spazio di dibattito senza fretta e imposizioni.
Ottimo lavoro!
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