Per fare le cose con un po' di ordine creo questo indice con i riferimenti ai singoli capitoli.
Tutto questo principalmente perché ho trovato utile ed attuale quanto scritto, ma sarebbe sufficiente la pretesa che ha questo piccolo libro per meritare la nostra attenzione e lettura.
In quarta di copertina, infatti, troviamo scritto:
Questo volume raccoglie materiale indispensabile per una «battaglia culturale» in politica, utile anche per una riflessione senza scadenza immediata. La parte forte è costituita da un'antologia di dottrina sociale cristiana. Al centro di essa vi è la preoccupazione per l'uomo e per il bene comune, che si concretizzano nella relativizzazione del potere dello Stato in funzione di un maggior peso delle «comunità intermedie».Mentre, a pagina 3, troviamo la presentazione:
Accanto ad antichi pronunciamenti pontifici ci sono le parti essenziali del discorso di Giovanni Paolo II a Loreto, alcuni paragrafi dell'Istruzione del «Ratzinger 2» su «libertà e liberazione» e brani del documento della Conferenza episcopale italiana su «La Chiesa italiana e le prospettive del Paese».
Questo nucleo centrale è introdotto da contributi di monsignor Luigi Giussani e fatto seguire da illuminazioni di grandi politici e pensatori cristiani del dopoguerra. Lo scopo della raccolta è di porre le basi teoriche e di testimonianza per una passione politica che miri all'incremento della presenza missionaria della Chiesa nel mondo.
Ci sono domande e problemi cui è difficile dare risposte. La nostra è l'età dell'aborto, dell'eutanasia, della bioetica. L'uomo sembra oggi legato ad un suo destino di autodistruzione: è la Chernobyl del nucleare richiamata simbolicamente la Chernobyl del lavoro, della morale, delle coscienze. Gli Stati rispondono avocando a sé il diritto di decidere, di delimitare, di fermare o di accelerare. Mentre le risposte teoriche e politiche organizzate, le ideologie, sono palesemente incapaci di rispondere, si diffonde un modello di potere che tende ad Est e ad Ovest ad omologare il comportamento dei cittadini. Per questo la libertà è affidata ad uno spazio che non sia dovuto (o che sia strappato) alla programmazione dello Stato. La dottrina sociale e la tradizione della Chiesa hanno sempre usato il termine «comunità intermedie» per identificare queste realtà sociali di «resistenza» verso la programmazione del potere e di costruzione libera e intelligente del popolo. Lo slogan «più società meno Stato» porta questo messaggio nel vivo delle contraddizioni contemporanee, come risposta per tutti, come contributo per il bene comune. Lo strumento di questo libretto è pensato per aiutare e diffondere questo messaggio.Indice
Parte prima: Assago e dintorni
- Il senso religioso, le opere, il potere (monsignor Luigi Giussani)
- La politica, per chi, per cosa (intervista a monsignor Luigi Giussani)
- Il desiderio e la politica (dialogo con monsignor Luigi Giussani)
- Collateralismo rovesciato (padre Angelo Macchi)
- Politica «cristiana» e stato laico (intervista al cardinale Giacomo Biffi)
- Lo Stato e la Chiesa (Papa Leone XIII)
- Lo Stato e la persona (Papa Leone XIII)
- Lavoro e proprietà (Papa Leone XIII)
- A proposito di bene comune (Papa Pio XI)
- Quale giustizia costruire (Papa Pio XI)
- I diritti della famiglia (Papa Pio XII)
- La nuova civiltà (Papa Giovanni Paolo II)
- La civiltà delle opere (Papa Giovanni Paolo II)
- Il metodo della presenza (documento Cei 1981)
- Solidarietà e sussidiarietà (Documento Sacra congregazione)
Parte terza: Gli uomini non sono atomi
- Le premesse della politica (Giorgio La Pira)
- La lezione della Costituzione (Giorgio La Pira)
- Ragionando sulla libertà (Giorgio La Pira)
- Uno Stato popolare (Luigi Sturzo)
- Il soggetto educatore (Luigi Sturzo)
- Comunità intermedie di libertà (Aldo Moro)
- La libertà di scuola (Aldo Moro)
- La Dc secondo De Gasperi (Alcide De Gasperi)
- Dov'è la libertà (Intervista con Giulio Andreotti)
- Libertà vigilata (Editoriale de Il Sabato)
- Il bene comune (Rocco Buttiglione)
- La sfida agli apparati (Vaclav Belhoradski)
- Per la politica senza politici (Edouard Mounier)
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