giovedì 1 aprile 2021

Meditazione per il Giovedì Santo


Ultima cena di Giovanni Sparapane, chiesa di San Salvatore,  Campi, frazione di Norcia. Si trattava di due delle opere più rappresentative del Quattrocento nursino; purtroppo sono andate distrutte dai terremoti del 26 e 30 ottobre 2016.
Ultima cena di Giovanni Sparapane, chiesa di San Salvatore, Campi, frazione di Norcia. 
Due delle opere più rappresentative del Quattrocento nursino;
 purtroppo sono andate distrutte dai terremoti del 26 e 30 ottobre 2016.


"Egli ci ha amati fino alla fine"
 (San Giovanni, XIII, 1)

Inginocchiamoci nella sala ben ornata, dove Gesù, il vero Agnello pasquale, prende il suo ultimo alimento e si dona a noi, si pone alla mercè della nostra fede, per nutrirci di Se stesso e trasformarci in Lui. 

Egli ci ha amati fino alla fine. Non si è occupato che di noi e ci ha amati fino agli ultimi limiti dell'amore, fino a dare se stesso, per fortificarci e divinizzarci. Quale sete di beneficiarci! Quale brama lo fa discendere così basso, per elevarci così alto; quale grandezza, quale generosità, quale follia d'amore! E noi? Noi cerchiamo noi stessi perfino nei nostri migliori affetti.

Che diremo di questo amore così puro, così assoluto?...

Nutrirmi di te, Signore! È il termine, è la fine, è l'incessante rinnovarsi del tuo amore. È l'unico mezzo di farmi tuo per l'eternità!

La tua Croce mi riscatta, ma non mi preserva. Una volta riscattato, io posso tradirti ed essere ancora schiavo. Ma il tuo Corpo, il tuo Sangue, il tuo Pane, o Signore, mi vivificano e mi custodiscono per la Vita eterna.

Fa, mio Dio, che tutto ciò che vi è in me, benedica il tuo amore! Quid retribuam! Che tutto ciò che è vita in me, pensieri, azioni, sospiri, ti dica il mio rendimento di grazie e mi leghi a te, per sempre.

Tuus sum ego.

Egli mi ha amato!


Tratta da Dieci minuti a Dio, Y. D'Isné








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