martedì 22 dicembre 2020

VII giorno di Novena



Arrivo della Sacra Famiglia alla locanda di Betlemme, Joseph von Fuehrich, olio su tela, 
1838, Berlino, Nationalgalerie, Staatliche Museen zu Berlin 



7° flash della NOVENA di NATALE – “O Rex Gentium" ... - a cura di don Fabio Rosini:




VII Meditazione tratta da Dieci Minuti a Dio di Y. D'Isné


Giuseppe e Maria giungono a Betlemme


Quale tumulto intorno alla città! quale fretta di sorpassarsi gli uni gli altri, per essere sicuri di trovare alloggio! quali sollecitudini del benessere materiale, dei propri comodi, dei propri gusti! Molto diversi sono Giuseppe e Maria. Gli Angeli li circondano; lo sguardo di Dio è su di loro, essi conversano con Lui nel silenzio dei loro cuori. Dio è tutto; li assorbono interamente il suo servizio e il suo amore; non hanno altro pensiero che di piacergli e di compiere la sua volontà.

Anche ora avviene lo stesso nel mondo. La folla si agita e brontola per disputarsi i brani o gli avanzi delle cose inutili o cattive; corre dietro le vanità, vuole la sua parte di appariscenza, prende tutto ciò che brilla, e in questa folle corsa, calpesta, se occorre, quelli che vanno altrove, quelli che non cercano che il vero, l'immancabile, l'eterno.

Giuseppe e Maria non si agitano. Dove alloggeranno? dove nascerà il Dio Bambino?... Non se le rivolgono queste interrogazioni; essi faranno quanto dipenderà da loro per assicurargli un asilo, poi aspetteranno tutto da Dio, come se non avessero fatto nulla, e ciò tranquillamente, umilmente.

E noi? Raccogliamoci e cerchiamo quali sono i desideri, le preoccupazioni, le cure che ci assorbono. Qual è il pensiero che mi assedia, qual è il principale motivo delle mie pratiche, delle mie parole e delle mie azioni?

Oh! mettiamo ordine nei nostri desideri e nei nostri sogni. Divenire migliori per piacere a Dio, per compiere la sua volontà; andare a Lui, preparare le vie in quelli che lo ignorano; servirlo e accendere in tutti i cuori il desiderio di essere suoi: ecco il sogno di ogni cristiano che compie accuratamente i suoi doveri di stato, in vista di piacere al Signore che glieli affida. Il resto è l'accessorio; questo ci sarà dato per giunta.

Signore, io mi offro a te per servirti con tutto il cuore.

















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