Innanzitutto è importantissimo andare a votare per esprimere un voto, evitando l'astensionismo e le schede bianche, poi votare Sboarina che non è il meno peggio dato che sostiene i nostri valori e il programma della sua coalizione prevede in modo chiaro la difesa e la promozione dei principi non negoziabili. Nel caso in cui vincesse, poi tali valori potrebbero essere incarnati in persone vicine al Comitato Difendiamo i Nostri Figli come Alberto Zelger, già amico di battaglie vinte, Leonardo Ferrari, Rosario Russo.
Inoltre, non tutti sanno che lo scorso 6 Giugno, in occasione della visita a Verona di Stuart Milk (attivista statunitense per i diritti LGBT), Arcigay Verona ha organizzato un incontro con i candidati sindaco per sottoporre loro una serie di impegni qualora eletti a guidare la prossima amministrazione.
Assente il candidato sindaco Federico Sboarina, mentre ha partecipato Flavio Tosi, in rappresentanza della candidata sindaco Patrizia Bisinella.
Egli ha ricordato la sua astensione durante il voto sulla mozione 336 del 14.7.1995, sottolineando che sarebbe favorevole alla riformulazione (ma non alla cancellazione) della stessa.
Circa l'adesione dell'Amministrazione Comunale alla Rete RE.A.DY (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere) si impegna ad un approfondimento.
Si è dichiarato favorevole a promuovere azioni di educazione all'affettività e di prevenzione MTS e stigma HIV.
Circa il problema rappresentato dall'associazione Arcigay del bullismo nella scuola, ritiene che rispetto alla relazione iniziale, non ci siano problematiche generali a livello educativo sulla cultura delle differenze nell'ambito scolastico.
Si è dichiarato favorevole all'istituzione e nomina concordata di un consigliere per i rapporti con la comunità LGBT e alla dedica di una via cittadina alla memoria di Harvey Milk.
Da qui ne consegue che è fondamentale, in questo momento, andare a votare il prossimo 25 giugno per Federico Sboarina.
Chi sceglierà di non andare a votare o voterà scheda bianca non potrà poi dolersi se un giorno a Verona, sotto l'amministrazione Bisinella, si terrà il gay pride, se il comune sponsorizzerà iniziative degli LGBT o aderirà alla rete READY (diritti per gli LGBT).
È palese che la scelta di votare scheda bianca, suggerita da chi al contrario dovrebbe appoggiarlo, visto che il programma del candidato Sboarina contiene temi a noi cari, nei fatti danneggia Sboarina e avvantaggia la Bisinella.
dssa Maria Carmela di Martino
Referente del comitato locale Difendiamo i Nostri Figli
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