Basilica di San Marco, Venezia
Cari lettori,
per prepararci bene al Santo Natale - con oggi siamo in Novena - vi proporrò ogni giorno, fino al 25 dicembre, una meditazione e un video.
La prima è tratta da "Dieci minuti a Dio" del D'Isné. Si tratta di un libro difficile da trovare - pubblicato da Marietti nel 1944 - ma che meriterebbe una bella ristampa, a causa delle preziose meditazioni quivi contenute; il secondo proviene dal cuore di don Fabio Rosini, celebre sacerdote romano e padre del percorso catechetico dei "10 Comandamenti".
Buona lettura e buon ascolto!
Meditazione per il I giorno di Novena
"Anche Giuseppe partì da Nazaret con Maria" (San Luca, II, 4)".
Uniamoci ai pensieri e alle preghiere di questi due viaggiatori. Ascoltiamo le loro parole.
Essi adorano il Verbo, annientato, velato, sperduto in questa folla rumorosa, ignorata da tutti; e, nei loro cuori ardenti e fedeli, la preghiera è tanto più fervente, in quanto sono soli a conoscerlo e a rendergli omaggio.
I loro pensieri non sono che una meditazione ininterrotta del mistero di cui serbano il segreto; e le loro parole, rare e pronunciate a voce bassa, hanno per oggetto il Bambino affidato alla loro pia devozione. Essi sono investiti della confidenza divina e vi corrispondono con tutto l'amore del loro cuore.
E noi?... Dopo la Santa Comunione, non portiamo nei nostri cuori il Dio nascosto, sconosciuto, ignorato? E questa ignoranza, questa sconoscenza, quasi universale, ci turba e ci rende tiepidi. Siamo colpiti dall'indifferenza generale: Giuseppe e Maria vi trovano un nuovo alimento alle loro adorazioni, mentre essa, per noi, è come uno scandalo o una scusa della nostra tiepidezza e delle nostre negligenze. Chiediamo a Giuseppe e a Maria una fede viva che dia interamente a Dio, che ci leghi a Lui più fedelmente, che mai ce ne allontaniamo, allorché la voce dei bestemmiatori, degli apostati, degli increduli giunge fino a noi. Ah! se potessimo riparare le loro colpe, soffocare i loro clamori, aver tanto zelo nel ricondurre i traviati, quanto ne spiegano essi per perderli! Almeno che il fervore del nostro ringraziamento consoli il Dio nascosto, che si affida a noi.
O Signore! O Gesù! Più i cuori saranno freddi, increduli, ribelli, più io ti amerò!.
Ed ecco il link al video:
Qual è l'origine della Novena di Natale?
Essa è una preghiera che - sebbene non sia riconosciuta "ufficialmente" dalla Chiesa - è ben raccomandata, oltre che fortemente praticata in questo periodo dell'anno dal popolo cattolico.
Le origini della stessa risalgono al 1720, quando venne eseguita per la prima volta in una casa di missionari vincenziani di Torino nel periodo di Natale. Tra i maggiori promotori di questa serie di orazioni ci fu Gabriella Marolles delle Lanze, marchesa di Caluso. A seguito della sua conversione, nel periodo in cui frequentava la chiesa dell’Immacolata Conzezione (progetatta da Guarino Guarini, in Via Arsenale 20) ascoltò questa Novena e ne restò particolarmente colpita. In procinto di morte stabilì nel suo testamento che si recitasse a ogni Natale questa serie di orazioni, così tramandandola anche alle generazioni successive.
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