lunedì 6 giugno 2016

Come eravamo: Le premesse della politica

Questo testo fa parte di "La politica, per chi, per cosa", supplemento a "il Sabato" n. 22 del 30 maggio 1987, p.67-68
di Giorgio La Pira 

Se questi architetti politici fossero cristiani? Se fosse demandato ad essi, divenuti maggioranza, il compito di elaborare una carta costituzionale nuova? Hanno essi una dottrina ed una prassi politica intrinsecamente legata alla loro metafisica? Sì, indubbiamente: essi hanno una dottrina ed una prassi politica che li differenzia nettamente tanto dalla architettonica politica di Rousseau quanto da quella di Marx: e si tratta di una architettonica politica che pur essendo adeguata ai grandi problemi politici del nostro tempo affonda, in qualche modo, le sue radici più profonde nella grande tradizione cattolica del medioevo.

La struttura organicamente e non atomisticamente democratica dei più progrediti comuni medioevali — una organica democrazia economica, come lo stesso Marx constata, sulla quale si edifica una altrettanto organica democrazia politica — è un modello prezioso al quale analogicamente, possono ancora riferirsi i costruttori politici del nostro tempo.

E si capisce: il medioevo costruì i suoi ordinamenti economici e politici con lo stesso criterio e la stessa ispirazione con la quale costruì le sue cattedrali. Ebbe, cioè, consapevolezza della organicità della società umana: la grande verità del corpo mistico illuminò tutto l'ordine sociale.

Gli uomini non sono atomi, separati fra di loro dall'abisso della loro individualità e del loro egoismo: sono membri di collettività umane fra loro organicamente collegate. Sono membri della famiglia, della parrocchia, del comune, della nazione, del laboratorio, del sindacato (corporazione) e così via: la realtà sociale è organica, come organica è la Chiesa dalla quale questa realtà sociale nuova è stata generata.

Le leggi — lo Stato! — non fanno che tutelare e promuovere questa struttura organica della vita sociale: da qui quella vera democrazia che importa per tutti stabilità e sicurezza economica, stabilità e sicurezza politica.

Nessun commento:

Posta un commento