sabato 21 ottobre 2017

Dispaccio: Vita, diritto, libertà - Torino, venerdì 27 ottobre


“Vita, diritto, libertà” è il titolo dell’incontro organizzato dal Centro Culturale Pier Giorgio Frassati, dalle associazioni People ed Esserci, unite in sinergia. Si terrà a Torino venerdì 27 ottobre alle ore 21, presso la Gam, Corso Galileo Ferraris 30.

Massimo Gandolfini. Portavoce del Comitato Difendiamo i Nostri Figli, primario di neurochirurgia a Brescia.

Alfredo Mantovano. Vice presidente del Centro Studi Livatino, magistrato, già sottosegretario agli Interni.


Perché parteciparvi? Offre la risposta lo stesso Gandolfini, contattato dalla nostra penna nera Daniele Barale.

"Oggi si assiste ad una rassegnata quiescenza del mondo cattolico di fronte ai grandi temi antropologici riguardanti la vita e la famiglia. Si dà per scontato che difendere la vita dal concepimento alla morte naturale e la famiglia come società naturale dell'unione di una donna ed un uomo, che garantiscono l'apertura alla vita, siano istanze di retrovia culturale, reperti "archeologici" che la società secolarizzata non può neppure tollerare. Il politicamente corretto non sopporta sentire parlare di valori immutabili, non negoziabili, non disponibili al libero arbitrio individuale. Questa è la radice dell'attuale deriva dei cosiddetti "diritti civili", che legittima di fatto ogni desiderio trasformandolo in diritto. Diritto all'eutanasia e al suicidio assistito, diritto al figlio ad ogni costo, compreso l'affitto dell'utero di una donna, diritto alla droga legale, diritto cancellare millenni di sessualità binaria, invocando fantasiose appartenenze ed identità di genere. E, purtroppo, il menù della decostruzione dell'umano sembra proprio non avere limiti.

Ecco perché è dovere dei cattolici ritrovare coraggio, uscire dalla sensazione paralizzante dell'imponenza, riappropriandosi di quel protagonismo culturale, sociale e politico di cui è ricca la storia del nostro Paese. Ce lo chiede il nostro battesimo, che ci ha conferito un carisma profetico e ce lo chiede la nostra coscienza, forti di una promessa che non si cancella: "Sarò con voi sempre, fino alla fine dei tempi".

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