sabato 3 ottobre 2020

Lettera dal fronte: L’Occidente finisce perché muore il Logos?

Capiterà a tutti di rileggere un proprio vecchio articolo e di non condividerlo più. A me è capitato con questo articolo: L’Occidente finisce perché muore il Logos (e il populismo ne è l’ultimo rantolo?).

Non solo non lo condivido, ma penso che sia proprio sbagliato. Cerco di spiegarmi.

Contrariamente a quanto ho scritto, l’Occidente non è la società permeata dal Logos. Anzi, potremmo quasi dire che l’Occidente è nato in opposizione al Logos.

Guardiamo su Wikipedia la cartina dell’Occidente


ci sono i paesi scandinavi, tornati al paganesimo pre-cristiano; ci sono i barbari germani che, appena hanno potuto, hanno gettato alle ortiche la superficiale infarinatura logica che avevano; e ci sono i paesi di cultura anglo-sassone. Anzi: per estensione, diremmo che il grosso dell’Occidente corrisponde al Commonwealth, all'anglosfera. Accipicchia: pensavo che l’Occidente fosse una cosa e invece è un’altra. Pensavo che fosse la luce di Massimo Decimo Meridio (cit. Il gladiatore) e invece è l’oscurità barbara. Pensavo che fosse Atene, Sparta e Roma e invece è il suo nemico.

In sostanza, non avevo capito un accidenti. L’Occidente non è la terra del Logos, la società da esso permeata. É la terra e la società che l’hanno rifiutato, il Logos. Ha ragione Magni: l’Occidente è «La civiltà “laica”, caratterizzata dalla separazione fra la politica e la religione. Che poi si parli di religione tradizionale o di nuovi culti ideologici, come il nazismo e il comunismo appunto, importa meno: è il rapporto fra potere politico e potere spirituale che fa la vera differenza. Quella occidentale è l’unica civiltà in cui il potere spirituale e quello politico sono separati, dunque è l’unica in cui si afferma la triade che più la contraddistingue: democrazia, libero mercato e diritti umani» (Fine dell’Occidente? No, fine di ogni dittatura del cervello). In Occidente, quindi, il potere politico è «laico», è separato dalla religione, cioè dal Logos. È così.

Semplicemente, chiamavo Occidente un’altra cosa: l’Europa. L’Europa è, per alcuni, la terra a nord del Mediterraneo; per altri la terra attorno al Mediterraneo. Per Alessandro Magno, la terra tra l’Adriatico e il Danubio. Insomma: l’Europa è la terra del Logos, non l’Occidente. L’Europa è casa mia, non l’Occidente.

Magni ha ragione anche su un’altra cosa: «l’Occidente non è mai morto. Ancora oggi vive e gode di ottima salute». È l’Europa ad essere in agonia. La Grecia, ad esempio, che vive una crisi demografica mai vista a causa del mercato, cioè dell’Occidente. L’Italia, che presto le farà compagnia per le stesse ragioni. Atene e Roma, l’Europa, sono state distrutte dall'Occidente.

Chiedo scusa per l’errore (grave, in effetti). Spero di aver rimediato.


Roberto Marchesini