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sabato 20 febbraio 2016
giovedì 18 febbraio 2016
mercoledì 17 febbraio 2016
martedì 16 febbraio 2016
Radio Monte Grappa: Unioni Civili: Gandolfini "Pd nega dibattito anche ad alleati e alla componente cattolica-dem"
"Il premier Renzi e il Partito democratico vogliono negare il dibattito democratico, mettendo il bavaglio al loro stesso alleato di governo, Ncd, e perfino alle componenti cattoliche e della sinistra storica interne al partito, che si dicono contrarie a molti punti del ddl Cirinnà. Questa giornata decisiva per le sorti della legge si apre infatti con gli insulti sprezzanti dell'europarlamentare Pd, Daniele Viotti, contro la componente cattolica del suo partito", così il presidente del Comitato Difendiamo i Nostri Figli promotore del Family day, Massimo Gandolfini.
"L'approvazione del canguro sarebbe quindi un vero golpe ai danni della democrazia parlamentare. A questo punto ci chiediamo quale altra alternativa possa esistere alla crisi di governo", prosegue Gandolfini.
"Il Pd dopo aver cancellato l'esame del Disegno di legge in Commissione Giustizia (come esige l'articolo 72 della Costituzione), sta progettando di far votare un emendamento unico, sostitutivo dell'intero testo, vietando di fatto ogni discussione. Siamo di fronte un fatto gravissimo, senza precedenti nella storia della Repubblica: una legge, che non era nel programma di questo governo di coalizione e destinata a stravolgere l'istituto familiare, viene blindata e fatta votare privando tutte le forze politiche parlamentari di rappresentare le istanze della maggioranza del popolo italiano che, come rilevano tutti i sondaggi, resta fortemente contrario alle adozioni per le coppie dello stesso sesso e all'equiparazione tra matrimonio e altri tipi di unioni affettive", conclude Gandolfini.
Roma, 16 febbraio 2016
"L'approvazione del canguro sarebbe quindi un vero golpe ai danni della democrazia parlamentare. A questo punto ci chiediamo quale altra alternativa possa esistere alla crisi di governo", prosegue Gandolfini.
"Il Pd dopo aver cancellato l'esame del Disegno di legge in Commissione Giustizia (come esige l'articolo 72 della Costituzione), sta progettando di far votare un emendamento unico, sostitutivo dell'intero testo, vietando di fatto ogni discussione. Siamo di fronte un fatto gravissimo, senza precedenti nella storia della Repubblica: una legge, che non era nel programma di questo governo di coalizione e destinata a stravolgere l'istituto familiare, viene blindata e fatta votare privando tutte le forze politiche parlamentari di rappresentare le istanze della maggioranza del popolo italiano che, come rilevano tutti i sondaggi, resta fortemente contrario alle adozioni per le coppie dello stesso sesso e all'equiparazione tra matrimonio e altri tipi di unioni affettive", conclude Gandolfini.
Roma, 16 febbraio 2016
Comitato Difendiamo i Nostri Figli
Radio Monte Grappa: Sulle pensioni di reversibilità Governo schizofrenico
"Il Governo sta manifestando la volontà di mettere mano alle pensioni di reversibilità in
conseguenza delle limitate risorse economiche. Rimaniamo allibiti di fronte alla follia di un
Governo che sottrae risorse ai cittadini meno abbienti e, contemporaneamente, sta
per approvare una legge che estende la pensione di reversibilità a coppie conviventi
di pari sesso", commenta Massimo Gandolfini.
"Questo conferma - prosegue - che, come andiamo dicendo da mesi, il ddl Cirinnà costruisce simil-matrimoni e garantisce inesistenti diritti, mentre al contempo sottrae diritti alle famiglie concrete.
Lasciamo giudicare ad ogni cittadino quanto questa manovra sia ideologica e quanto il ddl Cirinnà appaia sempre più inutile, ingiusto e incivile".
Roma, 15 febbraio 2016
"Questo conferma - prosegue - che, come andiamo dicendo da mesi, il ddl Cirinnà costruisce simil-matrimoni e garantisce inesistenti diritti, mentre al contempo sottrae diritti alle famiglie concrete.
Lasciamo giudicare ad ogni cittadino quanto questa manovra sia ideologica e quanto il ddl Cirinnà appaia sempre più inutile, ingiusto e incivile".
Roma, 15 febbraio 2016
Comitato Difendiamo i Nostri Figli
lunedì 15 febbraio 2016
Radio Monte Grappa: Il voto del popolo della famiglia sarà riservato a chi si è fatto portavoce del messaggio emerso al Circo Massimo
"Il ddl Cirinnà coinvolge la struttura stessa della società italiana, puntando a modificarne radicalmente il
tessuto civile consolidato dalla cultura e dalla storia di ogni tempo. Per questa ragione è indispensabile un
dibattito rigoroso, articolo per articolo: se l'articolo 5 è infatti assolutamente inaccettabile, non lo sono
di meno gli articoli 2 e 3, che costruiscono di fatto un simil-matrimonio in contrasto con l'articolo 29 della
nostra Costituzione". Questo il netto giudizio di Massimo Gandolfini, presidente del Comitato Difendiamo i
Nostri Figli, che esprime dissenso rispetto all'andamento dei lavori in Senato, così come esso si sta
profilando in queste ore.
"Ogni tentativo di contingentare i tempi, utilizzando strumenti quali il "canguro" o il "superemendamento", significa mettere un bavaglio al confronto democratico. Dopo lo scippo dalla Commissione Giustizia, questa seconda strategia rappresenta una vera offesa alla volontà che il popolo della famiglia ha espresso il 30 gennaio scorso al Circo Massimo.
Teniamo sotto osservazione la condotta dei partiti e dei singoli parlamentari, che il voto palese renderà manifesta. Solo chi avrà lottato per affermare la famiglia e per difendere i bambini potrà contare sul voto del nostro popolo.
Già negli appuntamenti elettorali più prossimi - specifica Gandolfini - sosterremo candidati sindaci rappresentanti di forze che in Parlamento stanno contrastando con tenacia il ddl Cirinnà.
In modo particolare, poi, il referendum sulla riforma costituzionale del prossimo ottobre sarà l'occasione per esprimere il nostro disappunto verso il Premier, che non si è fatto in alcun modo interprete del popolo del Circo Massimo, né ha dato segno di averne considerate in alcun modo le istanze".
Roma, 14 febbraio 2016
"Ogni tentativo di contingentare i tempi, utilizzando strumenti quali il "canguro" o il "superemendamento", significa mettere un bavaglio al confronto democratico. Dopo lo scippo dalla Commissione Giustizia, questa seconda strategia rappresenta una vera offesa alla volontà che il popolo della famiglia ha espresso il 30 gennaio scorso al Circo Massimo.
Teniamo sotto osservazione la condotta dei partiti e dei singoli parlamentari, che il voto palese renderà manifesta. Solo chi avrà lottato per affermare la famiglia e per difendere i bambini potrà contare sul voto del nostro popolo.
Già negli appuntamenti elettorali più prossimi - specifica Gandolfini - sosterremo candidati sindaci rappresentanti di forze che in Parlamento stanno contrastando con tenacia il ddl Cirinnà.
In modo particolare, poi, il referendum sulla riforma costituzionale del prossimo ottobre sarà l'occasione per esprimere il nostro disappunto verso il Premier, che non si è fatto in alcun modo interprete del popolo del Circo Massimo, né ha dato segno di averne considerate in alcun modo le istanze".
Roma, 14 febbraio 2016
Comitato Difendiamo i Nostri Figli